Fiorenzo Minnelli
“Avevo nove anni quando mi regalarono la prima fotocamera: una Polaroid. Da allora non ho più smesso di fotografare e di provare una grande gioia a guardare il mondo attraverso una lente fotografica”. Minnelli conserva ancora intatta, dopo quasi trent’anni, la passione per catturare le emozioni, per scoprire un mondo nuovo nella realtà quotidiana, per registrare e rendere importanti alcuni istanti irripetibili. Nel tempo ha sperimentato le sue abilità in diversi campi fotografici: i giochi di luce, le persone in azione e in movimento, il paesaggio urbano, i dettagli di monumenti. “Scatto molte foto di paesaggi e alle città d’arte, soprattutto al mattino presto, Questo mi fa sentire un viaggiatore”. Il concetto e il fascino del viaggiare sono presenti in quasi tutte le sue immagini: un cammino alla ricerca del proprio mondo interiore attraverso l’interpretazione del mistero delle persone e la lettura della realtà. La visione del mondo attraverso un senso di condivisione e partecipazione alle vicende umane. La sensibilità umana e artistica di Fiorenzo infonde alle foto una energia speciale che nasce da una profonda gioia di vivere e di voler essere in empatia con gli altri. “Esiste un punto, e uno soltanto, in cui il cerchio della passione, di ciò che si vuole approfondire con piacere, interseca quello della competenza, e quindi della conoscenza e delle esperienze”. Segnalo l’originale ricerca, intellettuale e metodologica, con la quale Minnelli approccia la fotografia e come affianca altri fotografi nel cammino di crescita. Fiorenzo è un life coaching: fonde, quindi, la sua gioia di vedere con il desiderio di aiutare gli altri a crescere con consapevolezza nel mondo dell’immagine. “Motivare e potenziare la conoscenza di voi stessi, delle vostre risorse e aree migliorabili a partire dalla consapevolezza del momento presente, purché ci sia la volontà di crescere e migliorare”. Minnelli, come life coaching, sostiene, incoraggia, guida il fotografo a creare nuovi livelli di coscienza della materia e di se stessi. “Solo allora possiamo rafforzare la volontà che precede l’azione, lavorando sul potenziale umano”. Ecco la magia della vera fotografia: Fiorenzo afferma l’importanza dell’uomo sulla tecnologia, il potere dell’occhio e del cuore rispetto alle marche delle fotocamere. Grazie a Minnelli la fotografia ritrova la sua giusta dignità come comunicazione e arte: cioè espressione del pensiero dell’uomo. “Non è forse l’intenzione di voler fotografare una sorta di pensiero che riflette il nostro modo di essere? Non è forse la qualità dei nostri pensieri a interpretare la vita?”.
Riccardo Guglielmin
Ottobre 2022


