Apertura del canale di Suez

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Aperture, non chiusure né muri

La dott. ssa Susanna Gregorat, conservatore del Civico Museo Revoltella

di Trieste, mi ha cortesemente autorizzato a riprodurre delle foto del

gruppo scultoreo che si trova nel suo museo. Riguardano il taglio dell’istmo  di Suez.

Autore: Pietro Magni

“Taglio dell’istmo di Suez” (1863)

marmo  h 190 cm x 140 x 140.

Qui si può leggere la descrizione dell’interessante opera artistica:

http://www.museorevoltella.it/opere.php?id_opera=123

Proprietà dello stesso museo Revoltella

via Diaz 27 Galleria d’Arte Moderna Trieste.

www.museorevoltella.it

L’apertura del canale di Suez, nel 1869, fu importante per il porto di Trieste.

Queste poche righe vogliono essere anche un invito a visitare quel museo.

Aggiungo prima delle foto da me scattate nel maggio 2015 a Porto Said (Egitto),

città considerata ingresso del canale. Pur avendo potuto vedere poco, in quanto zona

militare soggetta a stretta sorveglianza, quella visita mi emozionò.

Al comando di Polizia della città, una impiegata dell’ufficio Passaporti mi diede

(in formato digitale) delle belle, vecchie cartoline di Porto Said tra Otto e Novecento.

Eno Santecchia

Sabato 25 maggio 2019

Dromedari passano il canale (gent. conc. Vittore Ciccotti).
Dipinto su apertura canale al museo locale.
Plinto a inizio del canale dedicato a Ferdinand de Lesseps. La statua è stata danneggiata e tolta negli anni Cinquanta del Novecento.
Modellino della nave “Almhrosa”, prima ad attraversare il canale durante la cerimonia di apertura nel 1869. Locale museo.

 

 

 

Azione della Società del Canale di Suez (prestito azionario emesso dalla Compagnia del Canale di Suez e garantito dallo Stato egiziano).
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